“Ricerche e riscritture per la storia dell’arte contemporanea”. Borsa di studio 2022

Cagnaccio di San Pietro, Primavera, 1923 - 25 (dettaglio) - Roma, collezione privata.

L’edizione 2022 della Borsa di studio “Ricerche e riscritture per la storia dell’arte contemporanea” ha per titolo La rappresentazione della donna nell’arte italiana degli anni Venti e Trenta: iconografie, significati, modi di vedere.

Il tema invita ad attraversare opere e soggetti presenti nella storia dell’arte di un periodo significativo, nel corso del quale conferme, trasformazioni, innovazioni tecniche, culturali, linguistiche e vicende storiche, hanno segnato, trasformando o consolidando, gli immaginari e le scelte degli artisti. Trattare tale soggetto implica un lavoro di riconsiderazione sia delle iconografie che delle ricerche artistiche dei singoli artisti, con metodologie forse inedite, non finalizzate a tematizzare o enucleare una questione come quella della “rappresentazione” della donna, ma cogliendo nella stessa costruzione dell’opera, nei punti di vista che richiede, nelle tipologie di rappresentazione e interpretazione della donna che possono emergere dall’analisi, aspetti che intrecciano istanze (e “contro-istanze”, come sottolineava Linda Nochlin nel suo libro Representing Women, 1999) sociali, culturali, storico-artistiche, estetiche.
Obiettivo della Call è stato infatti quello di tornare alle poetiche, agli immaginari e alle soluzioni formali che proposero o riproposero nuove, vecchie o stereotipate immagini della donna. Il “grembo materno”, ad esempio, in Arturo Martini era addirittura il punto di partenza della sua scultura, mentre la maternità è un soggetto che torna in molte delle opere di pittura, scultura e anche fotografia, del periodo. La Call ha proposto quindi alcune questioni che potrebbero essere considerate quali punti di partenza per la ricerca e la rilettura di opere o circostanze storiche specifiche, per capire come la rappresentazione della donna possa condurre a porre alcune domande tra reiterazioni, conformismi sociali e culturali, innovazioni e contraddizioni. Le proposte si potevano riferire a singole opere, a serie di opere, a confronti, a singoli artisti, a scritti d’artista, a letture critiche, a mostre e ad altri aspetti a questi connessi.

Le candidature per la Borsa di studio, rivolta a studenti già laureati, specializzandi, neo specializzati, dottorandi o neo dottorati, sono state valutate dalla Commissione formata da:
– Giovanna Coltelli, Funzionaria storica dell’arte presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma;
– Sharon Hecker, Storica dell’arte e curatrice specializzata in arte italiana moderna e contemporanea;
– Federica Muzzarelli, Professoressa di Storia e idee della Fotografia presso il Dipartimento delle Arti, Università di Bologna;
– Carla Subrizi, Professoressa di Storia dell’arte contemporanea presso la Sapienza Università di Roma e Presidente della Fondazione Baruchello.

Per l’annualità 2022 la Borsa di studio è stata assegnata a:

-Luciana Berti con il progetto L’immaginario femminile in epoca coloniale. La versione di Leda Rafanelli;

-Lara Demori con il progetto La rappresentazione della donna nell’opera di Arturo Martini.

Scarica qui la Borsa di studio 2022.