Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli. A cura di Andrea Cortellessa. Museo di Roma in Trastevere, Roma. 21.09.2023 – 07.01.2024

Baruchello. Epimenide e il Computer, Galleria La Margherita, Roma, 19 gennaio - 4 marzo 1985.

Baruchello. Epimenide e il Computer, Galleria La Margherita, Roma, 19 gennaio - 4 marzo 1985.

La mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli intende celebrare il centenario della nascita del grande intellettuale, scrittore e saggista italiano Giorgio Manganelli (15 novembre 1922 – 28 maggio 1990). La mostra, curata da Andrea Cortellessa, vede esposte opere di artisti sui quali lui abbia scritto oppure che in vario modo sono stati legati da amicizia o da un vero e proprio rapporto di collaborazione con lo scrittore.

A Roma Giorgio Manganelli ha intrattenuto importanti relazioni col mondo dell’arte fra gli anni Sessanta e Settanta, intrecciando sodalizi altrettanto intensi, se non più̀, di quelli avuti coi letterati della stessa generazione. Nel corso degli anni Ottanta, anche grazie alla conoscenza di Lea Vergine, si è sviluppato prevalentemente a Milano un secondo momento della passione artistica di Manganelli. Tra gli artisti italiani che partecipano alla mostra sono dunque Gianfranco Baruchello, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Carol Rama, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli, Franco Nonnis, Giovanna Sandri, Giosetta Fioroni e Luigi Serafini.

La relazione di amicizia tra Gianfranco Baruchello e Giorgio Manganelli ha interessato tutto il corso degli anni Sessanta. Manganelli era solito visitare Baruchello nel suo studio romano e frequentare le mostre che l’artista inaugurava a Roma e a Milano, come ad esempio la mostra personale Uso e Manutenzione del 1965 presso la Galleria Schwarz di Milano, per la quale scrive anche un testo per il catalogo.

Alla mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli Baruchello espone due opere di quel periodo, una tela dal titolo Tramonto morale (1964) esposta alla mostra personale di Milano e un oggetto apribile, esemplificativo della sperimentazione dell’artista di quel momento, dal titolo Pourquoi un chien ne peut il simuler la douleur? (1965).