Gribouillage / Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly. A cura di Francesca Alberti, Diane Bodart, curatore associato Philippe-Alain Michaud. Villa Medici – Accademia di Francia, Roma. 03.03 – 05.05.2022 | Beaux-Arts, Paris. 08.02. – 30.04.2023
La mostra Gribouillage/Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly, a cura di Francesca Alberti e Diane Bodart con la collaborazione di Philippe-Alain Michaud in qualità di curatore associato, affronta le molteplici sfaccettature dello scarabocchiare in ambito artistico, dagli schizzi imbrattati sul retro dei dipinti agli scarabocchi che diventano vera e propria opera, mettendo in luce uno degli aspetti più sconosciuti e meno controllati della pratica del disegno.
L’esposizione presenta circa 300 opere originali che vanno dal Rinascimento all’epoca contemporanea e mostra come queste pratiche grafiche sperimentali, trasgressive, regressive e liberatorie, che sembrano non obbedire a nessuna regola, hanno da sempre scandito la storia della creazione artistica.
Baruchello è presente con un’opera del 1962, costituita da collage su tavola di legno.
L’opera, dal titolo Abstract – Expressionism – Zoologique, attraverso un montaggio peculiare all’artista, giustappone ritagli prelevati dall’edizione francese di un libro del 1962 di Desmond Morris, La biologie de l’art – dedicato agli esperimenti realizzati in uno zoo di Rotterdam alla fine degli anni Cinquanta che indagavano il disegno degli scimpanzè – e ritagli da un catalogo di una mostra di Cy Twombly del 1961. L’adiacenza di immagini e didascalie è realizzata facendo però perdere le connessioni originali e arrivando a descrivere un frammento di un disegno di Twombly come se fosse stato realizzato da un gorilla, presente in altre immagini dell’opera.
Baruchello non cita nel suo lavoro i testi di provenienza e lascia “segreta” l’ironica associazione da lui operata.
La mostra è prodotta dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e i Beaux-Arts di Parigi, con il sostegno del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, Roma. La mostra si sviluppa in due presentazioni successive, una a Villa Medici, Roma, e l’altra ai Beaux-Arts, Parigi.